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Come accedere al Bonus seggiolini antiabbandono stanziato dal Governo?

Dallo Stato un supporto economico per aiutare le famiglie con bambini d’età inferiore ai 4 anni, per l’acquisto del cosiddetto seggiolino antiabbandono per il trasporto dei piccoli in auto, introdotto dalla legge n.117 del 1° ottobre 2018, con l’obiettivo di ridurre al minimo se non di evitare, casi di bebè dimenticati a bordo della auto.

La legge ha previsto anche che nel triennio 2019-2021, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro della salute, provvedano a organizzare nell'ambito delle campagne per la sicurezza stradale e di sensibilizzazione sociale, per informare in modo adeguato sull'obbligo e sulle corrette modalità di utilizzo di dispositivi di allarme.

Tornando al bonus in questione, dal prossimo 20 febbraio si potrà richiedere l’incentivo messo a disposizione dallo Stato, a dare il via libera all’incentivo la firma da parte del Ministero dei trasporti sul decreto in questione previsto tra l’altro dallo scorso anno.

Lo scorso novembre 2019, era infatti diventato obbligatorio l’utilizzo di dispositivi che con un apposito allarma da agganciare sul seggiolino per il trasporto, sono studiati per evitare di dimenticare i bambini in auto.

Nonostante questo, tuttavia, le relative sanzioni in caso di violazione,(previsto il pagamento di una somma compresa da 81 euro a 326 euro) entreranno in funzione soltanto dal prossimo 6 marzo, al fine di permettere alle aziende produttrici di poter produrre un quantitativo sufficiente a soddisfare la richiesta del mercato, in piena sintonia con quelli che sono gli standard ministeriali.

Le caratteristiche dei seggiolini antiabbandono

Secondo il decreto ministeriale, il dispositivo antiabbandono può essere integrato sia al seggiolino, sia una dotazione di base o l’accessorio di un’auto compresi nel fascicolo di omologazione dello stesso, oppure anche un accessorio indipendente e quindi acquistabile a parte.

E’ chiaro che quest’ultimo deve avere delle caratteristiche distinguibili come:

  • l'attivazione di allarmi visivi, acustici e/o tattili (vibrazioni), percepibili all'interno o all'esterno del veicolo
  • Capacità di attivarsi autonomamente ad ogni utilizzo senza nessuna azione necessaria da parte di qualsiasi utente
  • Deve essere in grado di lanciare un segnale di conferma al conducente al momento dell’avvenuta attivazione
  • Deve attivare in caso di pericolo rilevato, il sistema di comunicazione con i telefoni cellulari
  • Deve essere in grado di segnalare al conducente il livello basso di batteria, avendo un funzionamento ricaricabile tramite carica batteria,
  • Il dispositivo deve essere basato su sistemi elettronici con logiche di utilizzo o che utilizzano appositi sensori;
  • Nell'interazione con il veicolo o con apposito sistema di ritenuta, il dispositivo non deve in alcun modo alterarne le caratteristiche di omologazione.

Come accedere al contributo

Il contributo va richiesto da uno dei due genitori o da chi ne esercita la potestà genitoriale, il bonus inoltre è valido per un solo bambino.

Alla piattaforma SOGEI è affidato il compito di registrare le richieste che arriveranno dal prossimo 20 febbraio, questa sarà accessibile tramite il sito del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. Per la registrazione sarà necessario essere in possesso dell’identità digitale SPID che si ottiene semplicemente richiedendola allo sportello delle Poste Italiane.

Entro 30 giorni sarà rilasciato un buono di spesa elettronico di 30 euro per l’acquisto del dispositivo associato al codice fiscale del bambino per il quale si utilizza il bonus, il buono dovrà essere consumato entro un mese (30 giorni), in caso di scadenza, non sarà ovviamente possibile richiederne un altro.

E per hi ha già acquistato il dispositivo, o lo farà entro il 20 febbraio?

Dal Ministero assicurano che è già pronto un rimborso che si può ottenere facendone richiesta entro 60 giorni dall’attivazione della piattaforma, e quindi, conti alla mano, sarà possibile inoltrare la richiesta di rimborso dal 20 febbraio fino al 20 aprile, con un allegato in cui siano presenti copia dei giustificativi di spesa, scontrino fiscale o fattura d’acquisto.

Per il rimborso ci sarà da aspettare non meno di un paio di settimane con le domande che saranno accolte in ordine di arrivo, e saranno soddisfatte entro il milione di euro stanziato.