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Principi contabili internazionali: quali soggetti sono tenuti all’obbligo?

L’entrata della Legge di Bilancio 2020, del nuovo anno in generale, impone anche di fermarsi per qualche secondo e rimettere un po' di ordine tra le varie nozioni fiscali con cui professionisti, imprese e privati si troveranno a far conto. Diamo quindi un’occhiata a quelli che sono gli IAS (International Accounting Standards).

All’interno di questa organizzazione l’organo che è incaricato di emanare i principi contabili è lo IASB (International Accounting Standards Board), i cui principi redatti sono denominati IFRS (International Financial Reporting Standards).

Attualmente, è presente una certa somiglianza tra questi due principi, il che ne permette una coesistenza tale, che quando si parla di principi internazionali, ci si riferisce a loro unendo i due acronimi in IAS/IFRS.

Dopo questa breve infarinata (o forse meglio dire rispolverata) di che cosa sono i principi internazionali, entriamo nel nocciolo della questione, approfondendo quali sono i casi in cui essi sono attuati obbligatoriamente e i casi in cui subentra una condizione di “facoltà dell’applicazione”.

Società tenute all’ “obbligo”

L’art. 2 del D.lgs. 38/2005 disciplina l’elenco dei soggetti obbligati ad applicare i principi contabili internazionali. Si tratta principalmente di:

  • Società quotate, sono quelle che emettono strumenti finanziari ammessi alla negoziazione in mercati regolamentati da qualsiasi Stato membro dell’Unione Europea.
  • Società emittenti strumenti finanziari altamente diffusi tra il pubblico.
  • Banche, società finanziarie italiane e società di partecipazione finanziaria mista italiane che controllano banche o gruppi bancari, società di intermediazione mobiliare, di gestione del risparmio, istituti di moneta elettronica e di pagamento.
  • Imprese di assicurazione quotate, cioè quelle imprese di assicurazioni che redigono il bilancio consolidato del gruppo assicurativo
  • Società consolidate da quelle per le quali vige l’obbligo di adozione dei principi contabili internazionali, unica eccezione, le società minori alle quali è permesso la redazione del bilancio in forma abbreviata.

Questi i soggetti principali con l’elenco che tuttavia nella relatà è ben più lungo come precisato anche nella circolare n.8/E emanata dall’Agenzia delle Entrate nel 2019, in cui si puntualizzano ulteriori figure obbligate alla stesura del bilancio secondo i principi internazionali.

Società tenute alla “facoltà”

Al contrario di questi, tutti i soggetti non quotati in mercati regolamentati, godono della facoltà, anziché essere tenuti all’obbligo, di applicare i principi contabili internazionali, come previsto regolarmente dalla Legge di Bilancio 2019.

I soggetti non quotati, grazie al comma 1071 della L. 145/2018, non hanno quindi più l’obbligo a partire dal 1° gennaio 2019, oppure di redigere il bilancio secondo i principi nazionali emanati dall’OIC (Organismo Italiano di Contabilità)